A distanza di poco più di un anno dall’incontro che ha dato avvio alla candidatura, la Via Appia è ufficialmente entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, segnando il 60° riconoscimento per l’Italia. Questo traguardo storico include ora anche il tratto 004 da Cisterna a Terracina, precedentemente escluso.
L’annuncio è stato dato nell’Aula consiliare del Comune di Cisterna, dove era presente un pubblico numeroso e un parterre di relatori di rilievo.
L’annuncio è stato dato nell’Aula consiliare del Comune di Cisterna, dove era presente un pubblico numeroso e un parterre di relatori di rilievo.
Interventi e relatori
Tra i partecipanti, il Sindaco Valentino Mantini e l’Assessora alla Cultura Maria Innamorato hanno accolto: Alessandro Betori, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina; Daniela Quadrino, Funzionaria archeologa SABAP Frosinone e Latina; Laura Acampora, funzionaria del Ministero della Cultura – Ufficio UNESCO; Liliana De Bonis, presidente dell’Archeoclub di Cisterna; Valerio Ottavino, architetto incaricato dell’allestimento museale di Palazzo Caetani; e Carla Vaudo, archeologa e storica dell’arte. Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, assente per impegni, ha inviato un messaggio che è stato letto in sala.
Dopo i saluti istituzionali, il pubblico ha assistito a video dedicati all’“Appia Regina Viarum” e alle attrazioni di Cisterna, oltre alla presentazione di slides recentemente esposte alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum e al brand Appia Latina.
Il Sindaco Mantini ha espresso il suo orgoglio per un risultato che restituisce giustizia al territorio pontino, ricordando il “secondo tempo” menzionato durante l’incontro con l’ex ministro Sangiuliano, quando il tratto da Cisterna a Terracina era stato inizialmente escluso.
La dottoressa Acampora ha evidenziato come il riconoscimento costituisca un traguardo, ma anche un nuovo inizio: “Ora la Via Appia è patrimonio di tutta l’umanità, e questo comporta una responsabilità collettiva di tutela e valorizzazione.”
Il Soprintendente Betori ha espresso soddisfazione per l’iscrizione UNESCO, ma ha anche manifestato amarezza per l’iniziale esclusione di Cisterna, una situazione che è stata sanata grazie all’impegno dell’ex ministro e degli uffici ministeriali.
Molto apprezzato è stato l’intervento della dottoressa Quadrino, che ha aggiornato il pubblico sugli scavi recenti nel sito di Tres Tabernae, dove è stata scoperta una chiesa di probabile pertinenza diocesana, confermando il ruolo centrale dell’Appia anche nella cristianità, oltre ai ritrovamenti a Torrecchia e Ninfa.
Dopo i saluti istituzionali, il pubblico ha assistito a video dedicati all’“Appia Regina Viarum” e alle attrazioni di Cisterna, oltre alla presentazione di slides recentemente esposte alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum e al brand Appia Latina.
Il Sindaco Mantini ha espresso il suo orgoglio per un risultato che restituisce giustizia al territorio pontino, ricordando il “secondo tempo” menzionato durante l’incontro con l’ex ministro Sangiuliano, quando il tratto da Cisterna a Terracina era stato inizialmente escluso.
La dottoressa Acampora ha evidenziato come il riconoscimento costituisca un traguardo, ma anche un nuovo inizio: “Ora la Via Appia è patrimonio di tutta l’umanità, e questo comporta una responsabilità collettiva di tutela e valorizzazione.”
Il Soprintendente Betori ha espresso soddisfazione per l’iscrizione UNESCO, ma ha anche manifestato amarezza per l’iniziale esclusione di Cisterna, una situazione che è stata sanata grazie all’impegno dell’ex ministro e degli uffici ministeriali.
Molto apprezzato è stato l’intervento della dottoressa Quadrino, che ha aggiornato il pubblico sugli scavi recenti nel sito di Tres Tabernae, dove è stata scoperta una chiesa di probabile pertinenza diocesana, confermando il ruolo centrale dell’Appia anche nella cristianità, oltre ai ritrovamenti a Torrecchia e Ninfa.
Progetti futuri
Un grande interesse ha suscitato l’anticipazione del progetto museale di Palazzo Caetani: l’architetto Ottavino e l’archeologa Vaudo hanno illustrato il futuro allestimento del museo archeologico al secondo piano, che ospiterà tra i reperti più preziosi la ricostruzione di una sala affrescata e un raffinato mosaico figurato con scene di caccia.
In chiusura, il Sindaco Mantini ha ringraziato relatori e cittadini, annunciando per sabato 15 novembre alle ore 10.30 l’inaugurazione del rinnovato giardino di Piazza XIX Marzo e il restauro della Fontana Biondi, un intervento che arricchisce il patrimonio culturale e urbano di Cisterna.
A margine dell’incontro, il primo cittadino ha richiamato l’attenzione sulla necessità di conciliare la tutela dei beni culturali con la sicurezza stradale, sollecitando la Soprintendenza a individuare una soluzione condivisa per la realizzazione della rotatoria sull’Appia, all’altezza di via Ninfina.
“L’Appia è la nostra storia, ma anche il nostro futuro – ha concluso Mantini –. Cisterna continuerà a valorizzarla con rispetto, impegno e orgoglio.”
In chiusura, il Sindaco Mantini ha ringraziato relatori e cittadini, annunciando per sabato 15 novembre alle ore 10.30 l’inaugurazione del rinnovato giardino di Piazza XIX Marzo e il restauro della Fontana Biondi, un intervento che arricchisce il patrimonio culturale e urbano di Cisterna.
A margine dell’incontro, il primo cittadino ha richiamato l’attenzione sulla necessità di conciliare la tutela dei beni culturali con la sicurezza stradale, sollecitando la Soprintendenza a individuare una soluzione condivisa per la realizzazione della rotatoria sull’Appia, all’altezza di via Ninfina.
“L’Appia è la nostra storia, ma anche il nostro futuro – ha concluso Mantini –. Cisterna continuerà a valorizzarla con rispetto, impegno e orgoglio.”