La legge di bilancio

Calandrini (FdI): emendamento per zona franca doganale nel basso Lazio

Calandrini sottolinea l'importanza della Zona Franca Doganale per il Lazio meridionale e per la competitività del Paese.

Calandrini (FdI): emendamento per zona franca doganale nel basso Lazio

Con l’emendamento presentato alla legge di bilancio 2026, viene introdotto il nuovo articolo 95-bis per l’istituzione di Zone Franche Doganali Intercluse nel Basso Lazio. Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nel lavoro avviato con l’ordine del giorno presentato nelle settimane scorse durante l’esame del ddl che ha esteso la ZES Unica alle regioni di Marche e Umbria. In quell’occasione, avevo impegnato il Governo a prevedere Zone Franche Doganali nelle aree LAZ3, LAZ4 e LAZ5-LAZ6-LAZ7, trasformando oggi quell’indirizzo politico in una proposta normativa chiara e operativa.

Le Zone Franche Doganali offrono agevolazioni doganali e semplificazioni amministrative che possono rappresentare un vantaggio significativo, specialmente in un periodo in cui altri territori limitrofi già beneficiano di strumenti rilevanti all’interno della ZES Unica. Fratelli d’Italia sta collaborando attivamente con il Governo, presentando proposte che mirano a rafforzare la strategia nazionale di crescita e riequilibrio territoriale. L’emendamento alla legge di bilancio non è un’iniziativa di parte, ma un contributo costruttivo. Chiediamo che il Basso Lazio disponga di strumenti moderni e stabili, complementari alla futura Zona Logistica Semplificata, per generare nuova occupazione, sostenere le imprese e valorizzare una posizione geografica che funge da naturale cerniera tra le ZES del Mezzogiorno e il Centro Italia. Dare al Lazio meridionale la sua prima Zona Franca Doganale significa investire sulla competitività dell’intero sistema Paese.