Le aree a rischio idrogeologico di Formia sono sotto attenta osservazione da parte dei tecnici locali.
Oltre agli interventi immediati, l’Amministrazione mira a implementare soluzioni durature, non più limitate a misure temporanee ma a opere definitive per affrontare il rischio, che si intensifica a causa del cambiamento climatico.
L’alluvione di tre anni fa a Santa Maria La Noce è ancora ben presente nella memoria collettiva, quando fiumi di fango hanno provocato ingenti danni.
La Giunta ha quindi approvato un piano per la sicurezza del fossato Rialto, per un investimento di 4 milioni di euro, e per Via Redentore, con un milione di euro dedicato.
Questo atto ha dato il via alla partecipazione a un bando del Ministero dell’Interno, mirato a ottenere un finanziamento globale di 5 milioni di euro.
Il sindaco Gianluca Taddeo ha affermato che il territorio è vulnerabile ai rischi idrogeologici, accentuati dalla scarsa manutenzione nel passato.
“La prevenzione è fondamentale per evitare danni futuri. Le risorse in arrivo ci permetteranno di realizzare interventi strutturali efficaci per proteggere il territorio e i cittadini. Le operazioni sul fossato Rialto includeranno pulizie e installazione di strutture di protezione”.