sentenza favorevole

Accolto un nuovo ricorso contro la cartella esattoriale di Ipogeo

Sei sentenze positive per Codici contro l'Agenzia delle Entrate Riscossione

Accolto un nuovo ricorso contro la cartella esattoriale di Ipogeo

Un altro ricorso contro la cartella esattoriale emessa da Ipogeo è stato accolto, portando a sei il numero totale delle sentenze favorevoli.

Il trionfo di Codici

Codici continua a ottenere successi nelle cause contro Ipogeo e l’Agenzia delle Entrate Riscossione, precedentemente nota come Equitalia. L’ultima sentenza, emessa pochi giorni fa, si aggiunge alle cinque già ottenute da tre distinti Giudici di Pace. Il Giudice ha accolto le argomentazioni di Codici, respingendo la richiesta di inammissibilità del ricorso e l’eccezione di incompetenza sollevata da Ipogeo, che sosteneva che il giudice competente fosse quello amministrativo, quindi il TAR.

Passando al merito, il Giudice ha stabilito che il credito vantato dal Gestore del Cimitero di Latina non poteva riguardare le sepolture concesse prima dell’inizio della convenzione tra il Comune di Latina e Ipogeo. Inoltre, ha rilevato che Ipogeo non può procedere alla riscossione coattiva tramite ruoli esattoriali, poiché “la riscossione mediante ruolo della somma pretesa dalla Ipogeo Latina srl, società privata non debitamente autorizzata dallo Stato, è lesiva dei diritti soggettivi” del ricorrente.

Il Giudice ha quindi rigettato tutte le opposizioni delle controparti e ha annullato la cartella esattoriale contestata, imponendo al gestore del Cimitero Urbano e all’Agenzia delle Entrate Riscossione il pagamento in solido delle spese legali. Le argomentazioni a sostegno del ricorso presentato dagli avvocati di Codici stanno dimostrandosi sempre più solide e difficilmente superabili in appello da parte di Ipogeo.

L’avvocato Bottoni, responsabile della sede di Latina di Codici, ha commentato: “Esprimo la mia soddisfazione per questa ulteriore Sentenza. Siamo ora a sei sentenze da quattro Giudici di Pace, tutte favorevoli alle nostre posizioni. Questo dimostra che Codici ha intrapreso la giusta strada per proteggere i cittadini concessionari delle sepolture preesistenti alla gestione privata dai pagamenti ingiustificati. Ma il nostro obiettivo principale è che le cartelle esattoriali impugnate siano annullate.”

Bottoni ha anche sottolineato la necessità di una posizione chiara da parte del Comune: “Il Comune continua a non prendere una posizione netta su questa questione, ignorando una problematica che riguarda molti cittadini con i propri cari sepolti nel cimitero principale.”

“Per ottenere giustizia per i concessionari,” ha proseguito Bottoni, “abbiamo dovuto ricorrere alla giustizia per evitare che i cittadini siano costretti a pagare somme non dovute, spesso percependo le cartelle esattoriali come una minaccia. Tuttavia, speriamo che questa ulteriore sentenza possa stimolare un dialogo costruttivo tra Comune e Ipogeo per affrontare le questioni di interesse della comunità.”