È stato arrestato il presunto assassino del 36enne indiano trovato morto lungo la strada provinciale della Torre a Pontinia. Il sospettato, un uomo di 38 anni, è un connazionale della vittima e ha precedenti penali. Il corpo presentava evidenti segni di violenza ed è stato rinvenuto in aperta campagna, davanti a un’abitazione isolata, da alcuni connazionali che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
I Carabinieri, giunti sul luogo del ritrovamento, hanno avviato un’indagine che ha rivelato elementi inquietanti. Il sospettato, proprietario dell’abitazione dove la vittima risiedeva da alcuni mesi, è stato uno dei primi a trovarsi sul posto. Durante il sopralluogo, sono state rinvenute tracce di sangue sia all’interno che all’esterno della casa, che è stata subito sequestrata. La situazione si è complicata quando è emerso che l’indagato era l’ultimo a aver avuto contatti con la vittima, ma la sua versione non ha convinto gli investigatori.
Il medico legale ha confermato che la causa della morte è stata una grave ferita alla testa, ma il movente dell’omicidio rimane un mistero. Sebbene la vittima e il sospettato vivessero insieme, non è chiaro se la morte sia derivata da un litigio o se ci siano altri fattori coinvolti.
La Procura di Latina, sotto la direzione della dottoressa Luigia Spinelli, ha ordinato l’autopsia sul corpo della vittima, che potrebbe fornire nuovi indizi per ricostruire con maggiore precisione le ultime ore di vita del 36enne. Il caso, ancora avvolto nel mistero, è in fase di sviluppo, con gli investigatori che continuano a seguire ogni pista per fare luce su un omicidio che resta incomprensibile.