Nuovo Vicario foraneo

Il Vescovo Crociata nomina Don Angelo Buonaiuto Vicario Foraneo di Latina

Don Angelo Buonaiuto, già Parroco a Latina, subentra a Don Gianni Toni, a cui va il ringraziamento del Vescovo per il servizio prestato.

Il Vescovo Crociata nomina Don Angelo Buonaiuto Vicario Foraneo di Latina

Il Vescovo Mariano Crociata ha recentemente annunciato la nomina del reverendo Don Angelo Buonaiuto come nuovo Vicario Foraneo di Latina. Don Buonaiuto subentra a Don Gianni Toni, al quale il Vescovo ha espresso riconoscenza per il lavoro svolto in questo importante ruolo. Il nuovo incarico avrà una durata di cinque anni e coprirà l’intero Comune di Latina, inclusi Latina Città e i borghi circostanti.

Don Angelo Buonaiuto, 64 anni, originario di Cisterna di Latina, è stato ordinato presbitero il 13 luglio 1985. Attualmente, è membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale, oltre a ricoprire il ruolo di Parroco delle Parrocchie di S. Luca e S. Matteo Apostolo, entrambe a Latina. È anche Assistente spirituale dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia.

Negli anni, Don Buonaiuto ha maturato una significativa esperienza pastorale. Dopo la sua ordinazione, ha servito come vicario parrocchiale prima a Santa Maria Goretti a Latina e poi a San Domenico Savio a Terracina. Nel 1992, è stato nominato Parroco di Sant’Erasmo a Bassiano, incarico che ha mantenuto fino al 2009, quando è stato trasferito a Cori come Parroco dei SS. Pietro e Paolo. Qui ha anche ricoperto il ruolo di cappellano dell’ospedale locale, rimanendo in carica fino al 2021, anno in cui è diventato Parroco di San Luca e successivamente di San Matteo a Latina. Ha anche svolto il compito di Amministratore Parrocchiale per le Parrocchie limitrofe, garantendo continuità pastorale in attesa di nuove nomine. Dal 2000 al 2018, ha diretto la Caritas Diocesana di Latina, occupandosi anche dell’Ufficio Migrantes, e dal 2023 ha iniziato a fornire assistenza spirituale all’Ufficio per la Pastorale della Famiglia.

Il ruolo di Vicario foraneo non è da considerarsi un incarico onorifico o di prestigio. Secondo il Diritto canonico e il Direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi, «l’ufficio di Vicario foraneo riveste una notevole importanza pastorale, in quanto collaboratore stretto del Vescovo nella cura pastorale dei fedeli e sollecito “fratello maggiore” dei sacerdoti della forania, soprattutto se sono malati o in situazioni difficili». Il Vicario foraneo ha il compito di coordinare le attività pastorali delle parrocchie, vigilando affinché i sacerdoti agiscano in conformità al loro stato e rispettino la disciplina parrocchiale, in particolare quella liturgica. In questo senso, il Vicario foraneo funge da “cerniera” tra le parrocchie e il Vescovo, facilitando la sua sollecitudine pastorale verso le comunità. A tale proposito, sono previste riunioni periodiche tra i Vicari foranei e il Vescovo per affrontare le problematiche della diocesi.