Il presidente della Commissione urbanistica, Roberto Belvisi, ha condotto la riunione dedicata all’approvazione di quattro Piani di Rigenerazione Urbana (Print): Latina Scalo, via Zani, via Roccagorga e via Ezio.
Dettagli sull’approvazione
Durante la seconda convocazione, è stato discusso e approvato il primo Print, che include via della Stazione e via Carrara. La presenza dei tecnici ha permesso di chiarire e illustrare in dettaglio questa variazione urbanistica, raccogliendo le istanze dei commissari in base al nuovo regolamento adottato nel dicembre 2023. È stata evidenziata la rimodulazione del Print, che ha creato un equilibrio tra il vantaggio pubblico e quello privato, riallineando i benefici tra il privato e il Comune.
Interventi previsti
“In questa area di Latina Scalo abbiamo affrontato diverse criticità legate alla viabilità e alle fognature. Oggi è prevista la realizzazione di una nuova dorsale del sistema fognario, con l’obiettivo di riqualificare adeguatamente la zona. Ma non ci fermiamo qui: oltre alla risistemazione della fognatura, è prevista una nuova area verde, l’ampliamento del parcheggio e uno spazio attrezzato per i ragazzi. Questo rappresenta un importante passo avanti per la riqualificazione della nostra città, grazie al Print, uno strumento fondamentale per la trasformazione urbana di Latina”, ha dichiarato Belvisi.
“Negli ultimi tre anni abbiamo posto le basi per coinvolgere anche i privati nel progetto di sviluppo della città”, ha proseguito il presidente. “A febbraio 2026, avvieremo una fase di partecipazione attiva, con una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni da privati, imprese e associazioni, al fine di garantire una pianificazione condivisa. Voglio ringraziare sinceramente l’opposizione, il cui parere favorevole ha permesso un’approvazione unanime, dimostrando così un grande senso di responsabilità e consentendo all’amministrazione comunale di procedere con il Print di Latina Scalo”. Nelle prossime commissioni, si proseguirà con l’analisi dei restanti Print per valutare l’interesse pubblico e la loro fattibilità.