Domenica mattina a Terracina si è svolta una cerimonia emozionante per l’intitolazione del Piazzale di Via Gabriele D’Annunzio a Vittorio Giorgi, conosciuto con il soprannome di Fanfulla. La storica maschera terracinese ha ricevuto il tributo che meritava, con i figli Paola, Salvatore e Roberta (assente il fratello Stefano per motivi di salute) e i nipoti che hanno scoperto la targa e l’originale costume di Carnevale insieme al sindaco Francesco Giannetti.
Un misto di storia e leggenda
Fanfulla, secondo la tradizione, era un cavaliere di Lodi nato a Basiasco il 1° settembre 1477 e deceduto a Terracina nel 1525. La maschera di Carnevale, ereditata da Vittorio, fu inaugurata nel 1920 da Salvatore Giorgi.

Ricordi e celebrazioni
La cerimonia ha suscitato numerosi ricordi tra i partecipanti, tra cui quello di Mimmo De Rosa, che ha condiviso aneddoti su Vittorio Giorgi in occasione di varie manifestazioni. La mozione, presentata dalla Consigliera Valentina Olleia, è stata approvata all’unanimità e ha visto la collaborazione del Comune di Terracina e della Pro Loco.

Durante il cerimoniale, a cui hanno partecipato anche autorità militari, sono intervenuti il Presidente del Consiglio Luca Caringi, l’editore Gianfranco Sciscione e il sindaco Francesco Giannetti, tutti concordi nel ricordare con affetto la figura di Vittorio Giorgi. Non è mancato il Corpo Bandistico Città di Terracina, con le majorettes che hanno sempre rappresentato un elemento di festa durante il Carnevale anche grazie alla presenza di Fanfulla.

La manifestazione, intitolata “Un uomo, un sorriso: l’anima del Carnevale terracinese”, si è conclusa al Piazzale Ennio Palmacci, dedicato alla maschera di Terracina. È interessante notare che l’intitolazione è avvenuta lo stesso giorno della StraTerracina, una gara organizzata dalla Podistica Terracina, nella quale Vittorio Giorgi ha avuto un ruolo significativo.