Revoca alloggio

Revocato l’appartamento ai fratelli Bevilacqua nel complesso “Arlecchino” per spaccio di droga

I carabinieri hanno eseguito lo sgombero dopo l'arresto dei due fratelli, avvenuto a febbraio.

Revocato l’appartamento ai fratelli Bevilacqua nel complesso “Arlecchino” per spaccio di droga

Dopo l’arresto per spaccio di droga avvenuto a febbraio e il passaggio dagli arresti in carcere ai domiciliari, i fratelli Fausto ed Ernesto Bevilacqua, rispettivamente di 50 e 59 anni, hanno subito la revoca dell’assegnazione dell’appartamento nel complesso dei palazzi Arlecchino, situato nel quartiere Gescal.

Motivi della revoca

La decisione di revocare l’alloggio popolare è stata presa a seguito dell’accertamento delle attività illecite svolte all’interno dell’appartamento, in violazione delle normative regionali riguardanti l’affidamento e la gestione dell’edilizia residenziale pubblica.

Operazione dei Carabinieri

Il provvedimento di sgombero, eseguito dai carabinieri, ha interessato l’appartamento al primo piano della scala F, civico 6 delle case “Arlecchino”. Qui, i fratelli Bevilacqua erano stati sorpresi dai militari del reparto operativo del nucleo investigativo di Latina, in possesso di cocaina, marijuana, denaro contante e materiale per il confezionamento.

L’irruzione è avvenuta nell’ambito di un’operazione di controllo tra via Bachelet e via Guido Rossa, dopo che un assuntore era uscito dal condominio. Questo ha portato al decreto di decadenza emesso dal dipartimento del Patrimonio del Comune, in una zona nota per essere uno dei punti di spaccio gestiti da uno dei due gruppi in conflitto per il controllo del territorio, che ha visto anche una serie di esplosioni tra Gescal e le cosiddette “mini vele” di Viale Nervi.

La situazione è particolarmente preoccupante, considerando che l’appartamento sgomberato si trovava al primo piano di una palazzina delle case “Arlecchino”, identificata come base operativa di uno dei due gruppi criminali coinvolti nella lotta per il controllo dello spaccio di droga a Latina, contribuendo a creare allerta nella città a causa di esplosioni e violenze.