Situazione critica

Carenza di personale e sovraffollamento nelle carceri del Lazio, l’allerta della FNS – CISL

Nel Lazio mancano 565 unità di Polizia Penitenziaria, con un sovraffollamento di 1.375 detenuti.

Carenza di personale e sovraffollamento nelle carceri del Lazio, l’allerta della FNS – CISL

Le carceri del Lazio si trovano in una situazione critica. La denuncia proviene dalla Federazione Nazionale Sicurezza – CISL Lazio, che mette in evidenza la mancanza di personale e il sovraffollamento degli istituti penitenziari.

Secondo i dati più recenti del Ministero della Giustizia, la regione è carente di 565 unità di Polizia Penitenziaria, con un sovraffollamento che tocca i 1.375 detenuti. Gli istituti più colpiti da questa situazione sono:

  • NC Rebibbia: previsti 782 agenti, presenti 610, con una carenza del 22%.
  • CC Vellettri: previsti 275, presenti 217, carenza del 21%.
  • CC Viterbo: previsti 330, presenti 264, carenza del 20%.
  • CC Cassino: previsti 142, presenti 111, carenza del 21,83%.
  • CR Civitavecchia: previsti 53, presenti 42, carenza del 20,75%.

Solo l’istituto CC di Latina risulta avere il personale al completo. In totale, la Polizia Penitenziaria nella regione Lazio prevede 3.418 unità, di cui solo 2.853 sono attualmente presenti, con una mancanza di 565 agenti.

Attualmente, il sovraffollamento negli 14 istituti penitenziari della regione è drammatico, con 6.687 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 5.312 posti.

Istituti più sovraffollati

Tra gli istituti più sovraffollati si evidenziano:

  • NC CC Rieti: 523 detenuti, capienza regolamentare 295, +228 detenuti.
  • NC CC Civitavecchia: 526 detenuti, capienza 358, +268 detenuti.
  • NC CC Rebibbia: 1.651 detenuti, capienza 1.171, +483 detenuti.
  • NC Velletri: 584 detenuti, capienza 412, +172 detenuti.
  • CC Viterbo: 716 detenuti, capienza 440, +276 detenuti.

Questa situazione di sovraffollamento genera notevoli criticità, in particolare per quanto riguarda i piantonamenti, che sono affidati ai reparti detentivi già in difficoltà. Le unità arrivate dal 185° corso non sono sufficienti e si prevede un ulteriore aggravamento con l’apertura di nuovi padiglioni a Civitavecchia e CC Viterbo.

Nonostante i posti di servizio disponibili, la mancanza di personale adeguato porta a sovraccarichi di lavoro e accorpamenti di compiti, violando gli accordi nazionali e i diritti del personale in servizio.

La FNS CISL Lazio richiede un incremento del personale, in particolare nei reparti di medicina protetta come SCMP Sandro Pertini e Belcolle di Viterbo. È inaccettabile che il personale dei reparti sia costretto a effettuare piantonamenti al di fuori degli orari concordati, infrangendo normative contrattuali. È urgente implementare la dotazione organica di Polizia Penitenziaria e garantire la presenza di medici psichiatrici h24 per i detenuti con problematiche mentali.

Per migliorare le condizioni lavorative del personale dell’amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile, è necessario investire nelle strutture, spesso obsolete e inadeguate, per garantire salubrità, sicurezza e igiene sia per i lavoratori che per i detenuti.