Crescita imprenditoriale

Il Lazio guida la crescita imprenditoriale in Italia

Con un aumento dello 0,49%, il Lazio supera la media nazionale e si posiziona al primo posto tra le regioni italiane.

Il Lazio guida la crescita imprenditoriale in Italia

Il Lazio si conferma leader in Italia per crescita imprenditoriale nel terzo trimestre del 2025, secondo il report Movimprese di Unioncamere e InfoCamere, che analizza l’andamento del panorama imprenditoriale italiano durante i mesi estivi. Con un tasso di crescita dello 0,49%, superiore alla media nazionale di 0,29%, la regione occupa il primo posto in Italia, seguita dalla Sicilia (+0,45%) e dalla Lombardia (+0,35%).

Nel dettaglio, il Lazio ha registrato 2.920 nuove imprese rispetto alle cessazioni, il miglior saldo degli ultimi due anni nello stesso periodo. Le nuove iscrizioni ammontano a 6.737, contro 3.817 chiusure. Questo risultato segna una ripresa significativa, anche per il settore artigianale, che cresce del 57% rispetto al 2024, invertendo il trend negativo dell’anno precedente (-0,6%).

Attualmente, il patrimonio imprenditoriale della regione conta 593.069 imprese attive, confermandosi uno dei poli economici più dinamici d’Italia. Tra le province, spicca Roma, che registra un incremento dello 0,57%, equivalente a 2.505 nuove imprese: il miglior saldo a livello nazionale.

Reazioni istituzionali

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha commentato i dati:

“Questo risultato evidenzia la forza e la vitalità del nostro tessuto produttivo, capace di generare nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico. Questi dati rappresentano un segnale di fiducia nel futuro. Roma continua a essere un motore di crescita, e noi ci impegneremo a sostenere le imprese attraverso investimenti, digitalizzazione e formazione per costruire un’economia robusta, sostenibile e inclusiva.”

Anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, ha sottolineato l’importanza di questo risultato:

“Il Lazio si distingue per il tasso di crescita delle imprese, mostrando un territorio dinamico dal punto di vista economico. Vogliamo sostenere la competitività delle nostre PMI attraverso l’innovazione. Nell’ultimo anno la Regione ha attivato bandi per 350 milioni di euro, destinati a digitalizzazione, attrazione di investimenti, internazionalizzazione e accesso al credito.”

Angelilli ha anche ricordato il primato dell’export regionale nel primo semestre 2025, con un +17,4%, definendo il “Sistema Lazio” fecondo e resiliente, nonostante le sfide del contesto internazionale.

In sintonia con queste dichiarazioni, Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, alla Programmazione economica e all’Agricoltura, ha aggiunto:

“Il Lazio si conferma una delle locomotive economiche della Nazione grazie al suo vivace tessuto imprenditoriale. I risultati non sono casuali, ma frutto del lavoro degli imprenditori e delle politiche regionali a favore dello sviluppo, dell’accesso al credito e della semplificazione. La solidità dei conti pubblici e la riduzione del debito hanno reso il Lazio un territorio attrattivo per gli investimenti. Continueremo a lavorare per un’economia innovativa, sostenibile e inclusiva.”