Le indagini condotte dalla Polizia di Cassino hanno rivelato irregolarità in una struttura di accoglienza per minori stranieri situata a Sant’Angelo in Theodice. Il centro è stato sequestrato dopo la scoperta che un giovane tunisino, presentatosi come minorenne non accompagnato, era in realtà maggiorenne e ospitato indebitamente, con le rette pagate dal Comune di Formia.
Misure cautelari e irregolarità
Il 4 novembre scorso, la Procura ha emesso misure cautelari interdittive nei confronti di due responsabili della struttura, tra cui un avvocato consulente della società. Le indagini, avviate nell’estate del 2023, hanno messo in luce l’assenza di personale obbligatorio e la mancanza di piani educativi-assistenziali per i minori. Sono emerse condotte penalmente rilevanti e frodi nell’erogazione di fondi pubblici, per un totale superiore ai 17mila euro. I minori presenti nella struttura sono stati trasferiti in altre sedi su disposizione della Procura per i Minori di Roma.
Comuni coinvolti
Le irregolarità riscontrate interessano Comuni di tutta Italia che avevano affidato ragazzi a questo centro, tra cui Cassino, Formia e Mantova.