Il Comune di Fondi ha ufficialmente aderito alla campagna “Illumina Novembre”, promossa da ALCASE Italia, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul tumore al polmone. Durante tutto il mese, e in particolare sabato 22, Giornata Nazionale del Tumore del Polmone, il Castello Caetani e altri monumenti cittadini saranno illuminati di bianco.
«Dopo le numerose iniziative di sensibilizzazione svolte a ottobre – dichiarano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino – ci prepariamo a un nuovo mese dedicato alla prevenzione: dal rosa al bianco, dal seno al polmone, per dimostrare che queste tematiche sono importanti ogni giorno dell’anno. Se le campagne saranno in grado di salvare anche una sola vita attraverso informazione, screening o diagnosi precoce, significherà che hanno avuto successo».
Il tumore al polmone rappresenta la terza neoplasia più diagnosticata in Italia, dopo quella della mammella e del colon-retto. Secondo l’ultimo rapporto di fine 2024, circa 45.000 persone sono colpite da questa malattia nel nostro Paese, con una incidenza doppia negli uomini rispetto alle donne. È anche il tipo di cancro che causa il maggior numero di decessi. Tuttavia, negli ultimi anni, è stata registrata una significativa diminuzione della mortalità, con un calo del 46,4% tra le donne e del 35,5% tra gli uomini sotto i 50 anni. Questi dati sono incoraggianti, considerando che il tumore al polmone è la prima causa di morte oncologica negli uomini giovani adulti e la seconda nelle donne, subito dopo il tumore della mammella. Tali progressi sono frutto delle recenti innovazioni terapeutiche che hanno migliorato la sopravvivenza dopo la diagnosi di carcinoma polmonare.
L’aspettativa di vita dopo la diagnosi varia notevolmente a seconda dello stadio della malattia e del tipo specifico di tumore. In generale, la sopravvivenza a 5 anni per il tumore al polmone è del 16% per gli uomini e del 23% per le donne in Italia. Tuttavia, le prospettive migliorano significativamente negli stadi iniziali, con oltre il 70% di sopravvivenza a 5 anni per lo stadio I.
Messaggi chiave della campagna:
L’importanza della diagnosi precoce, che consente di intervenire con trattamenti meno invasivi e con maggiori probabilità di guarigione. Si invita la popolazione a consultare il proprio medico di medicina generale, per valutare la necessità di una tomografia computerizzata (TC) a basso dosaggio del torace, nell’ambito dei programmi di screening esistenti (RISP) o per coloro che presentano sintomi sospetti;
L’esecuzione di test genetici, che consentono di identificare alterazioni geniche, aprendo la strada a terapie mirate, più efficaci e meno tossiche rispetto alla chemioterapia tradizionale;
L’accesso a nuovi trattamenti mini-invasivi, tra cui la chirurgia radicale con tecniche minimamente invasive, adatte anche per i pazienti più anziani; la radioterapia stereotassica, che riduce gli effetti collaterali aumentando l’efficacia; l’immunoterapia e farmaci a bersaglio molecolare, che permettono di controllare la malattia per anni, preservando una buona qualità di vita per i pazienti.
La campagna si propone anche di combattere gli stereotipi sul cancro ai polmoni, che spesso gravano sui pazienti e le loro famiglie. Infatti, contrariamente a quanto si possa pensare, il cancro ai polmoni non colpisce solo le persone anziane o con una storia di fumo. È fondamentale chiarire che chiunque abbia polmoni può svilupparlo.
«Il mese della consapevolezza sul cancro ai polmoni – afferma il professor Filippo Lococo, Presidente di ALCASE Italia – è un importante promemoria anche per abbattere lo stigma legato al fumo di sigaretta. Sebbene il fumo rimanga un fattore di rischio significativo, non è l’unica causa delle nuove diagnosi. Molti tumori ai polmoni sono attribuibili a inquinamento atmosferico, esposizione al radon, fumo passivo o altre cause sconosciute. Se riuscissimo a implementare uno screening precoce su larga scala per la popolazione a rischio e identificare il tumore in fase iniziale, potremmo offrire trattamenti meno invasivi con alta efficacia e tassi elevati di guarigione. È cruciale diffondere questi messaggi a un pubblico ampio, poiché la conoscenza è alla base del progresso della comunità».